Cosa mangiare per dormire bene?
Cibo e sonno, ovvero mangiare meglio per dormire di più: gli effetti benefici di una corretta alimentazione sul sonno e sul riposo notturno
Il nostro organismo è una macchina molto complessa, sul cui corretto funzionamento influiscono diversi fattori: tra questi, sono fondamentali il sonno (un adulto dovrebbe dormire in media 7/8 ore a notte) e la corretta alimentazione. Elementi questi che, analizzati insieme, possono fornire un’importante aiuto per vivere meglio.
Se infatti è evidente a tutti che se si è riposati si riescono ad affrontare i molteplici impegni della giornata con maggiore lucidità e resistenza, c’è un altro elemento molto importante portato alla luce da recenti studi scientifici: la relazione tra il sonno (o meglio, la mancanza di sonno) e l’equilibrio di alcune funzioni del nostro organismo, tra cui il metabolismo degli zuccheri, i processi che regolano lo stato infiammatorio e la risposta ad esso e, per quanto riguarda l’alimentazione, l’alterazione del ciclo fame – sazietà.
Riguardo in particolare a quest’ultimo elemento, gli esperti hanno appurato che chi dorme poco produce più grelina (l’ormone che regola la fame) e meno leptina (che determina invece la sensazione di sazietà).
Il risultato di questa alterazione è che, per coloro che non riposano per un sufficiente numero di ore, aumentano esponenzialmente, oltre allo stress, anche il rischio di obesità e di disfunzioni cardiovascolari.
Come regolarsi dunque per gestire correttamente la propria alimentazione se ci si trova in una condizione di questo genere?
Il primo consiglio è quello di evitare l’assunzione di cibi particolarmente pesanti e bevande eccitanti (tipo tè e caffè) la sera, dando la preferenza a cibi con un buon contenuto di triptofano (amminoacido che favorisce la produzione di melatonina e serotonina, le sostanze prodotte dalle ghiandole che regolano il ciclo sonno – veglia.
Si quindi a cereali integrali, riso, avena, sesamo, patate, pesce, radicchio, banane, frutta secca e, per quanto riguarda le bevande, molta acqua e tisane rilassanti.
In secondo luogo è opportuno evitare il consumo di alcolici e bevande eccitanti, di cibi particolarmente speziati e ricchi di grassi.
E’ importante, infine, andare a dormire almeno un paio d’ore dopo aver cenato, per consentire il corretto svolgimento del processo di digestione.
Migliorando in questa direzione le proprie abitudini e la propria dieta, anche con i consigli di un esperto nutrizionista, si migliorerà dunque anche la quantità e qualità del proprio riposo.