L’OMS lancia l’allarme: il 50% dei bambini ha problemi di peso
L’ultimo rapporto dell’OMS sancisce i livelli allarmanti di obesità e sovrappeso nel mondo. Per porre rimedio alla questione la commissione preposta ha elencato alcune raccomandazioni per gli stati per contrastare questo dilagante problema.
Tra il 1990 e il 2014 la percentuale di bambini in sovrappeso è aumentata, nei bambini sotto i 5 anni, passando dal 4.8% al 6.1%. Circa 41 milioni di bambini hanno problemi di peso e la maggior parte di questi bambini proviene da paesi a basso e medio reddito. In questi luoghi le cifre sono addirittura raddoppiate.
Circa la metà dei bambini in sovrappeso vive in Asia. L’Africa ha visto raddoppiare la sua percentuale di bambini obesi rispetto agli anni 90, il 25% dei bambini che soffrono di obesità infantile vive in questo continente.
Di fronte a questi numeri siamo costretti a riflettere per trovare quanto prima un rimedio.
Raccomandazioni contro l’obesità infantile
Promuovere il consumo di cibo sano
Implementare i programmi per promuovere il consumo di cibo sano e ridurre il consumo di cibo spazzatura e bevande zuccherate ad esempio con una tassazione speciale e limitandone la commercializzazione.
In alcuni paesi la tassa sui cibi spazzatura ha prodotto dei risultati altalenanti. In Danimarca ad esempio non è più in vigore. Per essere efficace, la tassazione deve ricadere sul prezzo pagato dal consumatore e non può essere assorbito dal produttore, solo per non subire una significativa diminuzione delle vendite. Un problema riscontrato in Francia, dove è prevista una maggiore tassazione solo sulle bevande zuccherate, qui la legge è stata concepita per aumentare le entrate e i benefici devono essere ancora valutati. In Ungheria la fat tax è stata formulata in modo da salvaguardare la salute pubblica, secondo uno studio dell’OMS il consumo dei prodotti ungheresi con una maggiore tassazione si sono ridotti del 27%.
Silke Thiele, economista dell’università di Kiel, non ritiene la tassazione il migliore modo per ridurre l’obesità.
Promuovere l’attività fisica
Implementare l’attività fisica, riducendo i comportamenti sedentari.
Fate scegliere ai vostri figli un’attività ludica che amano, non costringeteli a praticare qualcosa che piace a voi o che vi risulta più comodo. Così facendo il bambino si stancherà presto e abbandonerà l’attività. Meglio gli sport di squadra.
Prevenzione sin dalla gravidanza
Ampliare la prevenzione dal concepimento al parto; realizzare guide complete per favorire un corretto peso alla nascita e per ridurre le complicanze in gravidanza.
Il buongiorno si vede dal mattino. Una mamma che si alimenta correttamente già sin dal concepimento sarà una mamma premurosa e attenta anche con i suoi bambini. Per ridurre il rischio e le complicanze del sovrappeso, prima di intraprendere una gravidanza è consigliato raggiungere il peso forma.
Dieta e attività fisica sin da piccoli
Favorire già dalla prima infanzia delle sane abitudini, assicurando una crescita adeguata ed uno sviluppo corretto promuovendo l’allattamento al seno; limitare il consumo di cibi grassi, con molti zuccheri e sale. Garantire la disponibilità di alimenti sani e l’attività fisica nelle attraverso l’assistenza all’infanzia.
Molti studi hanno messo in evidenza che i bambini allattati al seno hanno una minore probabilità di diventare obesi. Molti genitori non sono in grado di sostenere economicamente l’attività fisica dei loro bambini, ma un’adeguata assistenza e sussidi possono migliorare notevolmente le prospettive di questi bambini.
Salute, alimentazione e attività fisica per i bambini in età scolare
Implementare i programmi che promuovano un ambiente scolastico sano stabilendo gli standard per i pasti scolastici, eliminando la vendita di cibo spazzatura e bibite zuccherate e includendo l’attività fisica nel curriculum.
in Italia ho avuto modo di notare quanto gli orari scolastici e la qualità della mensa incidano negativamente sull’alimentazione dei bambini spesso sono costretti a pranzare alle 15 per orari scolastici pensati più che altro per fare comodo agli adulti e che hanno pesanti ripercussioni sui loro ritmi e sul sonno, turbando il loro equilibrio alimentare e incidendo sullo sviluppo psicofisico. I bambini che non mangiano ad orari prestabiliti sono indotti a mangiare di più e ad approfittare di merendine e snack in attesa dei pasti.
Controllo del peso
Fornire alla famiglia i mezzi necessari per impostare uno stile di vita sano e gestire il peso dei giovani obesi.
Spesso e volentieri i bambini obesi vivono in famiglie obese. Sfatiamo il mito che la colpa è del DNA, è colpa del cibo che viene loro propinato. I bambini devono ricevere un’educazione alimentare così come ricevono l’educazione alla vita. I genitori devono sempre dare il buon esempio per poter aiutare i propri figli, il cambiamento deve coinvolgere tutta la famiglia: nonni compresi.